PIANI DEL MONTASIO - RIF. DI BRAZZA'
Testo di "Fabrix" - Web/Foto "PaMa"

Monti:
Alpi Giulie
Partenza:
Sella Nevea - 1170 m slm
Carta Tabacco:
19
Arrivo:
Rif. G. Di Brazzà - 1660 m slm
Sentieri:
CAI 622 - 624
Dislivello max:
490 m
Difficoltà
Bassa
Note percorrenza:
2 ore salita - 1 ora discesa - (Percorso innevato)
Periodo:
5 febbraio 2006
Partecipanti:
Armando, Andrea, Fabrizio, Paola, Paolo

Mappa
Questa escursione, considerata una “classica” delle ciaspe, ci porta in un ambiente ben conosciuto nella sua veste estiva, ma sicuramente più suggestivo nella stagione invernale, dove le abbondanti nevicate lo rendono particolarmente affascinante:
i Piani del Montasio.



La partenza avviene da
Sella Nevea, dal parcheggio della piccola pista a monte del paese, da qui si prende la strada che porta alle malghe del Montasio che troviamo totalmente sepolta dalla neve, quindi ci attrezziamo subito con le ciaspe. La giornata è molto fredda, i venti di bora previsti il giorno prima non si sono fatti attendere, questo però rende il cielo limpidissimo e la visibilità ottima, di buon auspicio per quando saliremo di quota.









Dopo un paio di centinaia di metri percorsi sulla pista innevata prendiamo a destra una traccia di sentiero battuto nella neve dura che conduce all’interno del bosco, (sulla cartina segnato in tratteggio nero) sicuramente più invitante della strada innevata.











Il sentiero infatti si addentra tra i grossi abeti seguendo alcuni comodi tornanti, dietro di noi il primo sole spunta dalle cime del Leupa e del Golovec, diffondendo un tiepido chiarore tra i folti rami degli alberi.












Il riverbero sulla neve si fa via via più intenso rendendo il paesaggio magico. Percorriamo comodamente la traccia di sentiero fino ad una radura dove si apre davanti a noi ............








.............a lunga
cresta del Medeon e Foronon del Buinz e poco più avanti raggiungiamo le rovine di Casera Barboz semisepolte dalla coltre nevosa.



















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Qui a destra potete ammirare
casera Larice.












Già da questo punto la vista è splendida su tutto il
gruppo del Canin ancora totalmente in ombra, mentre a nord sotto la lunga cresta si aprono i pendii boscosi del Cregnedul.

Proseguiamo la salita alla volta della prossima tappa immergendoci nuovamente tra gli alberi e seguendo una vecchia strada militare ormai ridotta a poco più di un sentiero, dopo circa mezz’ora di cammino giungiamo alla panoramica
Casera Larice. Il luogo merita una sosta per ammirare l’intero gruppo del Canin in tutta la sua estensione,


nella loro veste invernale questi monti appaiono ancora più imponenti, nuvole di neve spinte dal vento si alzano dalle creste e il sole, ormai alto, illumina i ripidi pendii bianchissimi in un effetto incantato che sicuramente merita un po’ di freddo e un po’ di sudore.

Ci dirigiamo ora verso il
Rif. Di Brazzà attraverso l’ampio altopiano su di un ampia pista innevata senza pendenza, lo sguardo spazia tutto intorno in un paesaggio stupendo e in breve sormontando un piccolo rilievo raggiungiamo il rifugio che domina l’altopiano.















Dal
Montasio al Canin attraverso i declivi innevati ci perdiamo gli sguardi prima della sosta nel rifugio.


















Siamo tra i primi ad arrivare, ma già in poco tempo il luogo diventa un po’ affollato, dopotutto la montagna è di tutti.




























Per il ritorno utilizziamo il sentiero principale che conduce al parcheggio estivo facendo attenzione da qui in poi ai molti sci escursionisti che .....................














ritornano a Sella Nevea seguendo la strada principale, effettivamente un po’ tanti, ci limitiamo a lasciarci sorpassare tenendoci ai lati della pista, in ogni caso, ne valeva la pena.