Partendo dal caratteristico abitato di Dierico, nella Val D’Incarolo, si procede seguendo la comoda strada forestale che risale i boschi del Cullar, particolarmente suggestivi in veste invernale.









Il cammino prosegue facile con l’utilizzo delle ciaspe all’interno del bosco, la pendenza è moderata e solo in qualche tratto accenna ad aumentare, ma per poche decine di metri.













I segnavia non sono molto evidenti e bisogna prestare attenzione ad alcune possibili deviazioni, anche se comunque il percorso principale è abbastanza intuitivo.













La giornata è un po’ instabile, nubi basse ci nascondono il gruppo del Sernio lasciandoci intravedere solo le Crete di Mezzodì innevate che in ogni caso appaiono in tutta la loro bellezza invernale.

















Ogni tanto una radura ci apre la visuale verso il Sernio che purtroppo rimane sempre coperto dalle nubi, (in una giornata limpida la vista sarebbe stupenda) in ogni caso il bosco ammantato di bianco, e i silenzi che solo in questi luoghi si possono apprezzare pienamente ripagano sicuramente la camminata.








Si raggiunge il rifugio senza difficoltà.........


















............ sistemandoci nell'ampia tettoia alla sinistra del caseggiato principale, dove in un angolo vi è un bel caminetto che ci invoglia ad accendere un fuocherello per riscaldarci durante la sosta.





















Oltre la piccola cresta appena dietro il rifugio si scorge lo Zermula e in lontananza il Lodin un po’ nascosti dalle nuvole basse, ......................













....................oltre al pianoro dove sorge Casera Pizzul altra facile meta iinvernale.