FORCELLA OMBLADET Testo di "Fabrix" - Web/Foto "PaMa"

Monti:
Alpi Carniche Centrali
Partenza:
COLLINA - 1240 m slm
Carta Tabacco:
1
Arrivo:
Forcella OMBLADET - 2061 m slm
Sentieri:
CAI 141 - 169
Dislivello max:
821 m
Difficoltà
Medio Bassa
Note percorrenza:
2 h 30 m salita
1 h 30 m discesa
Periodo:
17 luglio 2005
Partecipanti:
Fabrizio, Laura, Paola

Dalla piazzetta centrale dell’abitato di Collina (fontana), si prende a sinistra una stradina, che dopo aver affiancato le ultime case del paese, continua per pascoli fino al vicino bosco (segnavia 141).

Dopo un primo tratto piuttosto pendente il sentiero si addolcisce, risalendo il costone boschivo al di sopra del Rio Collinetta di cui si sente il rumore delle acque. Il bosco di faggi, larici e abeti molto grandi, ci accompagna per circa un ora di cammino, poi pian piano si dirada lasciando intravedere sempre più ampi scorci di paesaggio verso la vallata e i monti circostanti.

 

 

 

 

Si raggiungono quindi i primi pascoli della C.ra Chiampei, un esteso pendio erboso che dal bosco sottostante arriva fino alle grandi pareti rocciose del Sasso Nero da un lato e alle pendici della Cima di Ombladet dall’altro.

 

La casera, ormai ridotta a rovine, domina il pendio e la vallata in una posizione molto panoramica, merita una sosta.

 

 

Il sentiero prosegue comodo fino a costeggiare le prime placche rocciose del Sasso Nero, sotto le quali ci accompagnano varie specie di fiori che colorano il pendio, quindi si incomincia a risalire un vallone più ripido che segue un piccolo corso d’acqua.







 

Il tratto si snoda a tornanti sopra alcuni sassi resi un po’ scivolosi dall’umidità, ma in breve raggiungiamo la Forcella Ombladet.


Il paesaggio si apre sul pendio opposto verso la conca dove sorge la C.ra Bordaglia, per avere un punto di osservazione migliore ci appostiamo su di una cimetta (2127m) sulla cresta alla destra della forcella, e lì accomodati sull’erba sostiamo.

 

 

 

 

 



 




Verso nord dominano il Peralba, il monte Avanza, e il Navastolt, sulla destra i Monti di Volaia e a sud la valle di Forni Avoltri. Da qui in breve si possono raggiungere a destra la Cima di Ombladet e a sinistra la cresta del Sasso Nero dove rimangono ancora alcune fortificazioni della Grande Guerra che si snodano fino alla cima del Monte Volaia. Per il rientro si segue il medesimo percorso dell’andata, ma per i più allenati una bella alternativa consiste nel proseguire sul segnavia 169 fino ad incontrare strada forestale poco dopo C.ra Monte dei Buoi, da lì scendere attraverso il bosco fino alla strada asfaltata dopo l’abitato di Sigilletto e infine tornare a Collina (circa 3 km) per la medesima.