Carta Tabacco

27

Bassa

12 agosto 2004

Prealpi Giulie — Cima Terrarossa

Alta Via Alpi Tarvisiane (A.V.A.T.)

Piani del Montasio (ampio parcheggio) - 1502 m slm 

Cima Terrarossa - 2420 m slm

2h 30m salita, 1h  30m discesa

Difficoltà

Periodo

Sentieri

Partenza

Arrivo

Percorrenza

Monti

Fabrizio, Franco, Laura, Paolo

 920 m

Dislivello max

Testi “Fabrix”

Web e fotografie “PaMa”

Il sentiero, ben segnato e comodo, continua a prendere quota con dolci tornanti attraverso una bassa vegetazione che lascia la visuale libera al panorama sottostante, nel nostro caso una nuvolosità piuttosto intensa (come ben si vede dalle foto) non ci ha permesso, se non a sprazzi, di apprezzare il panorama.

 

Si prende ancora quota senza particolari difficoltà e incominciamo, nella nebbia, ad incontrare i primi stambecchi, prima due poi quattro poi ancora fino ad arrivare a gruppi di nove, dieci esemplari, siamo praticamente circondati!

 

 

Parcheggiata la vettura presso l’ampio parcheggio sui Piani del Montasio, si prende subito a destra il sentiero 622, che in pochi minuti raggiunge il Rifugio Brazzà 1660m slm, da qui, ignorando il sentiero che porta a sinistra per il Jof di Montasio, si continua verso nord-est, seguendo una traccia  di sentiero che si snoda attraverso un costone erboso circondato da varie conche, dove alcune colonie di marmotte annunciano la loro presenza con i caratteristici fischi.

Si riesce ad avvicinarli fino ad un metro, sempre muovendosi lentamente per non spaventarli, e loro, in ogni caso, sono sempre guardinghi nei nostri confronti.

 

Troviamo camosci per quasi tutto il resto del percorso, che intanto ha cambiato aspetto per via dell’altitudine, con una vegetazione sempre più rada che si insinua tra le rocce che ormai sono predominanti.

 

 

L’ultimo tratto si inerpica leggermente più ripido tra facili rocce fino ad arrivare alla cima, purtroppo le nuvole persistono e il panorama sul versante nord possiamo solo immaginarcelo. A sud qualche finestra tra le nuvole ci lascia scorgere il Canin e i suoi vicini fino al Sart  ma solo per qualche momento, un buon motivo per ritornare. La discesa segue il percorso dell’andata.

Monte Canin

Cima Terrarossa

Nevaio

Jof Montasio